Essere Vigne Alte
Coltiviamo vigneti ad alta quota in un luogo iconico e imponente: il vulcano Etna.
Il carattere e l’unicità dei nostri vini sono espressione del legame ‘vitigno-microclima-suolo-uomo’, tipico di queste terre, dal quale otteniamo prodotti d’eccellenza.
I Vigneti
I vigneti di cui è proprietaria Vigne Alte coprono circa cinque ettari sui vari versanti dell’Etna, da nord a sud.
Oltre alle varietà principali – Carricante e Nerello Mascalese – Vigne Alte coltiva altri vitigni pregiati, tra cui il Nerello Cappuccio, il Grenache e il Grecanico Dorato.
Il sistema di allevamento utilizzato è il tradizionale alberello etneo, che da sempre ha dato prova di essere il più adatto alle condizioni locali.
Una parte dei vigneti è impiantata a piede franco. Ciò ha permesso alle piante di raggiungere un’età considerevole, spesso fino a un secolo, grazie ai loro robusti apparati radicali che si sono sviluppati prima della diffusione della fillossera alla fine dell’Ottocento.
Viticoltura eroica
La viticoltura eroica alle pendici dell’Etna è un’arte millenaria che si svolge sulle ripide pendici del vulcano siciliano. Qui, i viticoltori affrontano sfide uniche, coltivando vigne a un’altitudine tra i 500 e i 1.000 metri sul livello del mare, su terreni vulcanici ricchi di minerali. Questa forma di coltivazione richiede abilità, coraggio e determinazione, poiché il lavoro è svolto principalmente a mano a causa delle ripide pendenze e del terreno inaccessibile ai macchinari.

Storia e memoria
Un tempo l’Etna, possente vulcano che domina la costa orientale della Sicilia, era avvolto da un manto di neve perennemente bianco. Ma sotto quella maestosa montagna, la terra nascondeva un tesoro prezioso: un terroir unico e fertile che sarebbe diventato il cuore pulsante della tradizione vitivinicola dell’Etna.